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LA RESPONSABILITA' DEGLI AMMINISTRATORI NELLE SOCIETA' DI CAPITALI - RESPONSABILITA' VERSO LA SOCIETA'
Pubblicato il 08 gennaio 2019 alle 15.10 |
Gli amministratori devono adempiere ai doveri ad essi imposti dalla legge e dallo statuto con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle loro specifiche competenze: pertanto non è sufficiente la diligenza del buon padre di famiglia o dell’uomo medio, bensì occorre la diligenza del buon amministratore in funzione della natura dell’incarico e delle specifiche competenze dell’amministratore.
L’azione di responsabilità della società verso l’amministratore/i può essere promossa:
- Dall’assemblea dei soci, con voto a maggioranza;
- Dal collegio sindacale, con voto di almeno 2/3 dei componenti del collegio;
- Da tanti soci che rappresentino almeno 1/5 (20%) del capitale sociale.
L’azione può essere esercitata entro 5 anni dalla cessazione dell’amministratore dalla carica.
La promozione dell’azione di responsabilità non comporta automaticamente la revoca dell’amministratore dalla carica, salvo che la delibera venga assunta da almeno 1/5 del capitale sociale dall’assemblea dei soci. In ogni caso l'azione sociale di responsabilità può essere oggetto di rinuncia o di accordo transativo con l’amministratore, indipendentemente da chi ha proposto l’azione di responsabilità, solamente qualora non vi sia il voto contrario di una minoranza che rappresenti almeno 1/5 del capitale sociale.
In caso di successo dell’azione di responsabilità, la società rimborsa ai soci integralmente le spese di lite e beneficia del risarcimento.
HP CONSULTING SRL - COMITATO DI STUDI
Categorie: Diritto societario